slave S augura un Buon Natale Kink


BUON NATALE, PADRONA

Natale.
Amici e parenti.
-  Nessuno sa...
Vociare.
Allegria.
-  Nessuno sa di Voi...
In tasca una vibrazione, leggo l'sms in arrivo.
“Buon Natale a te S schiavetto”
-  Emozione...
Mi estraneo, felice rispondo.
“Mi avete fatto un gran regalo di Natale, Divina Padrona! Vi manderò foto... Grazie di cuore. Spero a presto. Buone Feste.Buon 2019!”
-  Nessuno deve sapere...
Brindisi.
Auguri.
-  Intanto sento il filo del perizoma nel solco...
I bicchieri tintinnano.
Baci e abbracci.
-  Nessuno sa dell'altro brindisi...
Lo stretto body di pizzo mi fascia l'inguine.
La taglia è piccola, mi preme il pacco, mi sfrega i capezzoli.
-  Non me lo avete imposto Voi, ben altro il Vostro regalo...
“Tutti a tavola!”
Trambusto, seggiole che si spostano.
-  Sono già passati cinque giorni dal nostro ultimo incontro...
Sono al mio posto.
Scosto anch'io la sedia.
-  Non ci sono cuscini...
Mi devo sedere.
Appoggio le mani sui bordi e mi abbasso.
-  Nessuno vede...
Avvicino la sedia al tavolo.
Mi siedo piano.
-  Nessuno sa della frusta...
Mi siedo e sento il dolore ai glutei, dove mi avete fustigato così a lungo.
Dove avete spezzato il Vostro cane a forza di picchiare, riducendolo man mano in mille pezzi!
Dove con i Vostri tawse avete colpito così forte, sperimentando quale faceva più male!
Mi siedo, e ancor di più sento il dolore alla coscia sinistra, dove la Vostra snake whip mi ha segnato così tanto e così duramente!
-  Nessuno può sapere...
Delle ore passate nel Vostro studio appeso per i polsi, della cinghia per tener ferme le gambe, della Vostra incazzatura per il mio agitarmi troppo!
Delle pause per farmi bere tutto il Vostro Divino Nettare ogni volta che ne avete avuto bisogno, così abbondante, così caldo, così odoroso!
Di come poi mi avete ricoperto il culo di cera, di come me l'avete tolta a frustate!
Di come mi avete fatto indossare il corsetto tutto irto di punte, di come mi avete calpestato per poi verificare e ammirare l'effetto di tutte quelle spike sulla mia pelle!
Di come mi avete fatto assaggiare sulle chiappe ormai ipersensibilizzate la Vostra rotella di Wartenberg elettrica, facendomi saltare dal dolore!
Di come ho dovuto ripulire stando a carponi il pavimento da tutta quella cera e dai frantumi di legno dei Vostri canes inglesi!
Di come ho dovuto pulire di nuovo quando avete finito di frantumare i residui monconi di cane sul mio culo in fiamme!
Del premio concessomi di poter massaggiare i Vostri mirabili piedi, inginocchiato al Vostro regale cospetto, con l'inutile membro sempre rigorosamente chiuso a chiave nella sua chastity!
-  Nessuno vede, nessuno sa...
Il culo tutto a strisce, le cosce tutte segnate, gli ematomi scuri che iniziano a ingiallire!
I segni dei morsetti tuttora evidenti ai capezzoli ancora doloranti!
-  Nessuno sa di Voi, Divina, Immensa Padrona...


Con devozione il vostro S